lunedì 19 maggio 2008

Il diritto all'istruzione made in Uniba

Una associazione di studenti ha organizzato "un corso di suture" in collaborazione col primario della Chirurgia Plastica. Si paga 9 euro, per gli studenti di medicina dal 4° anni in su, ed è aperto ai primi 30 studenti che si andranno ad iscrivere. Riporto un mio commento inviato alla mailing list degli studenti.

Ciao a tutta la mailing list. Premetto che non è mia intenzione fare polemiche o innescare discussioni infinite. Soprattutto non voglio fare polemiche contro il SISM. Anzi plaudo alla ottima iniziativa del SISM.

Però questi corsi a pagamento e a numero chiuso, all'interno di un corso di laurea che è già a pagamento e a numero chiuso, mi danno un po' da pensare: io credevo (quando ero piccolo) che una volta superati i test d'ingresso, e pagate le tasse di iscrizione, mi si sarebbe spianata innanzi la strada del Sapere e del Saper Fare: "a questo dovrebbe servire una Università" (cit.). Invece ho scoperto che per imparare il BLS (che imparai per fortuna al tempo della scuola media, mediante un corso organizzato dall'istituto, in modo del tutto gratuito) devo pagare. Poi scopro che per imparare a fare una sutura (che per fortuna imparai al tempo dell'erasmus in quel mitico bloc opératoire e in quella mitica sala settoria, in modo del tutto gratuito) devo pagare. Lo so, si tratta di 9 euro, addirittura 2 se sei già iscritto al SISM. Ma anche se fossero 2 centesimi, mi darebbe fastidio il principio in base al quale devo pagare per ottenere un servizio che dovrebbe essermi già offerto dall'Università.

Ma ad infastidirmi non è, ovviamente, il pagare 1 euro o 80 euro per una cosa che mi spetta di diritto. Al mondo c'è di peggio: pensiamo ai Napoletani che continuano a pagare la tassa sui rifiuti, o tutti gli italiani che sono obbligati a riempirsi le auto con fardelli di acqua minerale del discount perchè quella del rubinetto è gialla (contiene mercurio, cadmio e piombo, e anche il rame se le tubature sono un po' rètro). Eppure l'acqua dovrebbe essere un diritto acquisito da millenni.

Ciò che mi dà più fastidio è il fatto che il Sapere ed il Saper fare non solo non sono aperti a tutti (il diritto universale all'istruzione è una pura utopia), ma non sono aperti neanche a tutti coloro cui dovrebbero essere aperti, in quanto TUTTI gli studenti di medicina HANNO diritto ad imparare GRATIS a fare le suture. E al culmine dello sfacelo, mi lascia realmente basito il parametro (italiano DOP) con cui questo diritto viene categoricamente stabilito: chi arriva prima.Che si commenta da sè.

Ripeto: non è colpa del SISM. L'alternativa al SISM è la storica "spallina" del Musajo!
Ma diceva un tale con i capelli lunghi, duemila anni fa, che l'albero si riconosce dai frutti. E quando l'albero è marcio dalle radici, hai voglia Beppe Grillo a gridare nelle piazze...

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