domenica 28 settembre 2008

Utilità delle mappe satellitari

Una volta esistevano dei luoghi dove scaccolarsi a piacimento, dove si poteva dare spazio a tutte le porcherie che all'interno della società civile sono bandite. Uno di questi luoghi era il mare aperto. Oggi che il Grande Fratello tiene sotto controllo tutto e tutti (tranne il solito Osama Bin Laden, che scorrazza per l'Afghanistan sul suo vespino a miscela), non si può sgarrare neanche in alto mare.

Apprendo da un giornale cileno (La Segunda) tradotto sul bellissimo sito italiadallestero.info che un italiano ha scoperto con Google Earth una nave che inquina la costa.

VITERBO.- Un italiano in cerca di immagini della costa del Lazio (centro Italia) con il programma Google Earth, navigando in internet ha scoperto che una nave mercantile ha effettuato la pulizia delle cisterne lungo la costa, infrangendo il regolamento vigente, e ha denunciato la contaminazione del litorale.
L’uomo -un impiegato di 47 anni di Roma, che ha preferito rimanere anonimo- ha detto che nel vedere un’enorme macchia sconosciuta di fronte a Montalto di Castro, nel nord della costa laziale, è rimasto molto sorpreso quando ha “zoomato” per analizzare l’immagine da più vicino.
A quel punto, è apparsa più nitidamente l’immagine della nave, al centro di un’enorme chiazza, probabilmente olio. Quel che rimane da stabilire adesso è il momento in cui l’immagine è stata scattata dal satellite, dato che il servizio di Google Earth non precisa la data e l’ora a cui si riferiscono le immagini: il periodo potrebbe andare dai due giorni prima dell’osservazione da parte dell’uomo fino a due anni precedenti.

A questo punto aprire Google Maps, arrivare qui, e catturare queste foto è stato un gioco da ragazzi.

Da notare l'estensione della macchia d'olio. Ed ecco a più forte ingrandimento:


lunedì 22 settembre 2008

Orazio | Epodi, XIV

Mollis inertia cur tantam diffuderit imis
oblivionem sensibus,
pocula Lethaeos ut si ducentia somnos
arente fauce traxerim,
candide Maecenas, occidis Saepe rogando:
deus, deus nam me vetat
inceptos, olim promissum carmen, iambos
ad umbilicum adducere.
non aliter Samio dicunt arsisse Bathyllo
Anacreonta Teium,
qui persaepe cava testudine flevit amorem
non elaboratum ad pedem.
ureris ipse miser: quodsi non pulcrior ignis
accendit obsessam Ilion,
gaude sorte tua; me libertina, nec uno
contenta, Phryne macerat.

Mecenate, amico sincero, mi togli la vita quando mi assilli e mi chiedi il perché una molle inerzia mi abbia diffuso nel fondo dei sensi tanto oblio, come se avessi ingollato con fauci riarse bicchieri che inducono ai sonni del Lete (1).

E' un dio. Un dio mi impedisce di finire (2) i giambi che avevo cominciato, le poesie un tempo promesse. Non diversamente, dicono, per Batillo di Samo (3) arse Anacreonte di Teo, che molto spesso pianse l'amore, improvvisando i versi, sul guscio cavo della lira (4).

Tu stesso bruci, poveraccio. E se è vero che la fiamma che fece bruciare Troia assediata non era più bella, godi della tua sorte. Me, mi logora la liberta Frine, cui non basta un amante solo.


Mecenate assilla Orazio per pubblicare i giambi che gli aveva chiesto. Orazio gli risponde che non è il momento: in questo momento la testa è altrove.

(1) Lete è il fiume dell'oblio. Amore come sonno, stato stuporoso, che fa dimenticare tutto il resto. Immagine cara a Baudelaire (Le Léthé: L'oubli puissant habite sur ta bouche / Et le Léthé coule dans tes baisers).
(2) L'espressione ad umbilicum adducere significa finire, portare a compimento, visto che l'umbilicus era il bastoncino di legno, o di avorio, attorno al quale si avvolgeva il volumen.
(3)
Batillo, celebre efebo amato da Anacreonte, è anche il nome di un fanciullo fortemente amato (una fiamma più bella di quella che arse Troia) da Mecenate, come riportato anche da Tacito, Annales, I 54. Questa coincidenza maliziosa è l'unico tratto veramente "epodico" di questo componimento. Orazio sembra aver trovato una ottima duplice scusa, con il suo editore, per giustificare il ritardo: è colpa di un dio, irresistibile per definizione, che Mecenate perdipiù conosce molto bene.
(4) Cava testudine è un'immagine per la lira, poichè ricavata da Hermes a partire da un guscio di tartaruga e quindi una metonimia per intendere la poesia lirica. Potente la contrapposizione tra la poesia lirica, che Orazio vorrebbe scrivere, e la poesia giambica che invece aveva promesso a Mecenate, e che langue incompleta.

venerdì 19 settembre 2008

Crisi monetaria


Daniele Martinelli, invece che intervistare le nuove veline finalmente e faticosamente elette (ah, la democrazia televisiva), ha intervistato Marco Saba del Centro Studi Monetari. Ognuno è libero di tirare le conclusioni che desidera sulla crisi finanziaria alle porte, che sarà probabilmente molto più amara di quanto si preveda.


lunedì 15 settembre 2008

Fantozzi, il Papa e l'Alitalia


Papa Benedetto XVI, in partenza da Roma per Parigi su un volo speciale Alitalia, è stato interpellato da Fantozzi [non il ragionier Ugo, ndr] affinché dicesse una preghiera per la compagnia aerea. “Sto pregando per Alitalia da un po' di tempo” è stata la risposta, secondo i giornalisti all’aeroporto di Fiumicino.

Fonte: Financial Times, qui l'articolo originale.

La domanda sorge spontanea: sta pregando chi per ottenere cosa?

domenica 14 settembre 2008

Arriva l'acqua.

Finalmente ieri in Puglia ha fatto un bel diluvio, dopo molte settimane di afa e cappa d'umido.

I più devoti hanno ringraziato san Silvio, giunto a Bari nel suo solito appuntamento con la Fiera del Levante ("Ci voleva a Berluscone pe fa chiove").

I fan di Ennio Morricone sono rimasti invece all'asciutto: l'acquazzone ha fatto deragliare una parte del palco, all'Arena della Vittoria, dove il Maestro si sarebbe dovuto esibire. Concerto rinviato a data da destinarsi.


Sarà che non sopporto l'afa estiva, l'asfissia del cemento, le torride lamiere semoventi che intasano le vie della città, il becero flaccidume mozzarella dei bagnanti domenicali. Diciamo anche che ho in schifo la zozzeria connaturata alle nostre strade.

Questa pioggia settembrina, segno che l'autunno è alle porte, mi mette allegria. Lampi e tuoni sono miei amici. Quando vedo i nuvoloni grigi diventare neri, mi viene spontaneo un sorriso. Vestirmi un po' più pesante mi entusiasma. Cominciare ad usare il lenzuolino mi conforta. Amo lo scroscio degli pneumatici sull'asfalto bagnato. Passata la tempesta, l'aria ionizzata alza il livello del mio umore, e mi viene voglia di uscire ad esplorare il sottobosco urbano, sciacquato per bene, lentamente e rigorosamente a piedi.



The leaves are brown, came tumbling down, remember
That september, in the rain
The sun went out just like a dying ember
That september, in the rain

To every word of love I've heard you whisper
All the raindrops seem to play a sweet refrain
Though spring is here, to me it's still september
That september, in the rain

The leaves are brown, came tumbling down, remember
That september, in the rain
The sun went out just like a dying ember
That september, in the rain

To every word of love I've heard you whisper
All the raindrops seem to play a sweet refrain
Though spring is here, to me it's still september
That september, in the rain
That september, in the rain

giovedì 11 settembre 2008

Undici settembre, sette anni dopo.

E' giunto il fatidico settimo anniversario dagli attentati terroristici per antonomasia. Vorrei fare un post piccolo e semplicissimo. In questi sette anni, a partire dal 12 settembre 2001, una sempre più larga cerchia di amici si è andata convincendo che il vero terrorista non stia nascosto in una sperduta grotta tra le montagne dell'Afghanistan, ma stia comodamente seduto nello studio Ovale della White House.

Purtroppo per lui, gli indizi e le prove sono schiaccianti. Chi ha studiato con scrupolo e coscienza il labirinto della vicenda Undici Settembre, ha seguito evidentemente la strada giusta, ed è arrivato ormai dietro una porta, una grande porta pesante. Resta solo da aprirla, per uscirne. Ma non c'è bisogno di aprirla per sapere che dietro di essa si nasconde la verità.

Pensateci, quando in televisione oggi vedrete gli alti vertici della politica e dell'economia mondiale piangere e commemorare le tremila vittime.

PS: per chi si vuole rivedere Inganno Globale: qui su Arcoiris TV.

venerdì 5 settembre 2008

Borgonovo e la SLA

Alla fine degli anni '80 ero un bambinello che faceva la raccolta delle figurine. Roberto Baggio e Stefano Borgonovo scrivevano pagine storiche guidando l'attacco della Fiorentina. La notizia è che Borgonovo è ammalato di Sclerosi Laterale Amiotrofica, da diverso tempo. La famiglia ha voluto mantenere a lungo il silenzio fino a qualche giorno fa.

Dopo un attimo di smarrimento, a mente lucida la prima cosa che viene da pensare è "ecco, un altro calciatore". Sebbene Borgonovo, intervistato, abbia dichiarato "mi rifiuto di pensare che sia una malattia del calcio" (e bisogna dargli ragione perchè può colpire chiunque, dai contrabbassisti ai fisici teorici) l'incidenza di questo terribile morbo nei calciatori è 10 volte più alta rispetto alla media, e l'elenco dei calciatori colpiti è semplicemente impressionante.

Ma ancora più impressionante è che le ragioni di questo sono completamente sconosciute, l'eziopatogenesi della malattia è ignota, per cui non esiste una cura adeguata.

Riporto il comunicato della AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) riguardo la giornata nazionale per la SLA (qui il volantino in .pdf) in programma per il 21 settembre.

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E' quasi tutto pronto per la prima edizione della Giornata Nazionale per la Sla organizzata dall'Aisla ed in programma il prossimo 21 settembre. Un evento che ha molteplici significati.

Primo di tutto, ricordare il "sit in" che il 18 settembre del 2006 ebbe come protagonisti alcuni malati di Sla ed i loro famigliari riunitisi a Roma davanti al Ministero della Salute per portare all'attenzione delle massime autorità dello Stato questioni fondamentali come la disomogeneità dei trattamenti assistenziali, l’insufficienza delle prestazioni di assistenza domiciliare, le difficoltà di accesso alle sperimentazioni cliniche in corso e ai farmaci per uso compassionevole, l’eccesso di burocrazia e dai tempi lunghi per ottenere il riconoscimento di invalidità, le necessità di riconoscere piena validità ai piani terapeutici sottoscritti dagli specialisti e di dar corso a una strategia più efficace sul terreno della ricerca di base e finalizzata

A distanza di due anni, durante i quali si è già compiuto qualche passo avanti in queuste direzioni, è necessario rinnovare l'attenzione di Istituzioni ed opinione pubbica nei confronti dei bisogni degli ammalati di Sla e dei loro famigliari per garantire loro, in modo concreto, assistenza e presa in carico volte ad un migliorarmento costante della qualità della vita.

Soprattutto, però, il desiderio e la speranza di tutti noi sono quelli di trovare al più presto una terapia efficace per guarire la Sla. Ecco perchè la prima Giornata Nazionale per la Sla vuole essere l'occasione per stimolare in maniera decisiva la ricerca scientifica attraverso investimenti mirati.

Per raggiungere questo ambizioso traguardo, Aisla ha pensato di raccogliere fondi con due semplici iniziative a cui tutti possono aderire:

1 - Da lunedì 15 a domenica 21 settembre sarà sufficiente inviare un sms del valore di un euro o effettuare una chiamata da rete fissa Telecom Italia del valore di 2 euro al numero 48589. Aderiscono all’iniziativa gli operatori Tim, Vodafone, Wind, “3”e Telecom Italia.


2 - Domenica 21 settembre, invece, oltre 100 volontari delle varie Sezioni Provinciali e Regionali dell’Aisla allestiranno stand in circa 40 piazze italiane per distribuire materiale informativo sulla Sla e dare vita all’iniziativa “Quello buono…sostiene la ricerca” sostenuta dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura e dalla Provincia di Asti, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e dal Consorzio Tutela Vini di Asti e del Monferrato.

Con un contributo minimo di 10 euro sarà possibile aggiudicarsi una delle 6.000 bottiglie di pregiato Barbera d’Asti DOCG create per l’occasione in Edizione Limitata.

“Buono” è infatti sia colui che si rende protagonista di un gesto solidale sia un vino di alta qualità come il pregiato Barbera d’Asti DOCG se consumato in modo responsabile.

Tutti i fondi raccolti verranno destinati al finanziamento del progetto di ricerca “Studio pre-clinico finalizzato all’identificazione di trattamenti farmacologici combinati in grado di rallentare la progressione della malattia nei pazienti affetti dal Sclerosi Laterale Amiotrofica”.

Bastano due semplici gesti e pochi minuti per cambiare la vita dei malati di SLA!

AIUTACI ANCHE TU!

giovedì 4 settembre 2008

Piccolissimi piaceri quotidiani


Se c'è una cosa che mi piace fare la mattina appena sveglio, è innaffiare la piantina di basilico. E' un piccolissimo gesto quotidiano che mi aiuta a sentirmi meglio. In particolare, quello che mi stupisce sempre di più, è che subito dopo aver versato l'acqua il basilico mi risponde con un breve effluvio di profumo. Non sono il tipo che parla con gli animali e le piante, ma in quel momento mi accorgo che non tutti gli esseri viventi hanno necessariamente gli occhi, le orecchie e la bocca. Forse è il suo modo di ringraziarmi. O forse qualche rotella comincia a non funzionarmi più.

lunedì 1 settembre 2008

Il solito San Silvio

Ultimamente, quando leggo i giornali e soprattutto quando guardo i telegiornali, mi prende un senso di nausea all'epigastrio. Di regola sono molto tollerante, e il mio spirito vagamente umoristico è sempre stato capace di alleggerire in una risata le situazioni più gravi (o grevi) e paradossali.

Ma da qualche giorno non ne posso più. La nausea prende il sopravvento quando apro i giornali, accendo la TV, e mi si dice che:
- Berlusconi ha risolto il problema dei rifiuti della Campania, non ci saranno mai più emergenze, Napoli è tornata una capitale europea
- Berlusconi ha salvato Alitalia, l'operazione è stata un grande successo, Berlusconi ha fatto un capolavoro (Galan)
- Berlusconi ha salvato l'Italia dalla Libia, perchè è amico di Gheddafi (5 miliardi spesi bene)
- Berlusconi ha salvato il MONDO dal conflitto atomico, perchè è amico di Putin. Ha detto Kaladze (giocatore georgiano del Milan) che "E' stato Silvio Berlusconi a fermare la guerra in Georgia e per questo voglio dirgli il mio grazie".

Dobbiamo pure sentirci dire che Berlusconi ha salvato Viterbo perchè ha partecipato alle celebrazioni in onore della patrona Santa Rosa. Stasera il Tg2 sembrava l'apoteosi di San Silvio. Tutto questo mi ha fatto ribrezzo, non perchè ce l'abbia particolarmente a male con il miracoloso miracolato. Ma perchè come al solito si gioca (come si faceva da bambini) al "dico e non dico", "ho detto ma non ho detto", "forse mi hai capito male" e "non mi sono spiegato bene". Tanti capolavori di facciata, che nascondono il marcio. Montagne che partoriscono topolini, che vengono presentati come capolavori assoluti e geniali. Questo mi ripugna.


Dare qualche euro agli spazzini per togliere l'immondizia dal centro di Napoli non significa risolvere il problema rifiuti. Bisogna ripulire tutto ciò che c'è intorno al centro di Napoli nel raggio di centinaia di chilometri, il che è semplicemente utopistico, e infine bisogna riconoscere e punire i colpevoli, che per certi versi è ancora più utopistico.

Alitalia, il gioco è fatto: togliere i debiti dal groppone di Alitalia e metterli sul groppone dei cittadini italiani. Tanto chi se ne accorge, di qualche miliardo di debito in più o in meno. In realtà la situazione è ancora più catastrofica, non solo per i 7000 esuberi (più del triplo dei 2150 esuberi previsti da Air France), ma per noi che continueremo a pagargli la cassa integrazione vita natural durante. Per avere tutti i particolari (veri) della vicenda occorre consultare il come sempre magistrale Marco Travaglio che è tornato con il suo Passaparola.

Vicenda Libia: 5 miliardi di euro (e non solo) sono passati dalle nostre tasche, da quelle di ognuno di noi, a quelle di sua maestà Guida della Rivoluzione Muammar Gheddafi, il dittatore che si è fatto ricco lasciando i suoi sudditi a fare la fame (mi ricorda qualcuno). Per i particolari, vedere qui.

E infine la penosa mediazione tra Roma e Mosca. Tutto il mondo sa che rilevanza l'Italia abbia a livello internazionale (quella che il due ha nella briscola), invece leggendo i giornali potrete sentire che grazie a Berlusconi si è scongiurato il ritorno alla guerra fredda. Che ti possiamo dire? Grazie, o Silvio (genuflettersi tre volte).