domenica 14 settembre 2008

Arriva l'acqua.

Finalmente ieri in Puglia ha fatto un bel diluvio, dopo molte settimane di afa e cappa d'umido.

I più devoti hanno ringraziato san Silvio, giunto a Bari nel suo solito appuntamento con la Fiera del Levante ("Ci voleva a Berluscone pe fa chiove").

I fan di Ennio Morricone sono rimasti invece all'asciutto: l'acquazzone ha fatto deragliare una parte del palco, all'Arena della Vittoria, dove il Maestro si sarebbe dovuto esibire. Concerto rinviato a data da destinarsi.


Sarà che non sopporto l'afa estiva, l'asfissia del cemento, le torride lamiere semoventi che intasano le vie della città, il becero flaccidume mozzarella dei bagnanti domenicali. Diciamo anche che ho in schifo la zozzeria connaturata alle nostre strade.

Questa pioggia settembrina, segno che l'autunno è alle porte, mi mette allegria. Lampi e tuoni sono miei amici. Quando vedo i nuvoloni grigi diventare neri, mi viene spontaneo un sorriso. Vestirmi un po' più pesante mi entusiasma. Cominciare ad usare il lenzuolino mi conforta. Amo lo scroscio degli pneumatici sull'asfalto bagnato. Passata la tempesta, l'aria ionizzata alza il livello del mio umore, e mi viene voglia di uscire ad esplorare il sottobosco urbano, sciacquato per bene, lentamente e rigorosamente a piedi.



The leaves are brown, came tumbling down, remember
That september, in the rain
The sun went out just like a dying ember
That september, in the rain

To every word of love I've heard you whisper
All the raindrops seem to play a sweet refrain
Though spring is here, to me it's still september
That september, in the rain

The leaves are brown, came tumbling down, remember
That september, in the rain
The sun went out just like a dying ember
That september, in the rain

To every word of love I've heard you whisper
All the raindrops seem to play a sweet refrain
Though spring is here, to me it's still september
That september, in the rain
That september, in the rain

2 commenti:

molinilson ha detto...

pur essendo io un ammiratore dell'estate, uno che al caldo ci gode, ci sta bene (rispetto al gelido freddo che ci inibisce il corpo e le attività all'aperto) devo dire che i primi ferddi autunnali sono sempre benaccetti... bastano due nuvole, qualche grado in mento, un cielo cupo per avere il presagio tutt'altro che triste dell'autunno e del Natale, che porta con se l'adorabile atmosfera di avvento e di rivalitazione del calore... umano, ed anche quello del caminetto.

Anonimo ha detto...

w (un po') la pioggia (tranne quando esco di casa).
w il santo!