giovedì 24 aprile 2008

Lino Cannavacciuolo - Partenza



[00' 00'']

Forse un mattino andando in un'aria di vetro,

arida, rivolgendomi vedró compirsi il miracolo:
il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro
di me, con un terrore di ubriaco.

[01' 25'']

Poi come s'uno schermo, s'accamperanno di gitto
alberi case colli per l'inganno consueto.
Ma sarà troppo tardi; ed io me n'andró zitto
tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto.

Eugenio Montale, da "Ossi di Seppia"

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