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Cito da sostenibile.blogosfere.it perchè mi piace proprio: "non si capisce insomma perché chi la legge la rispetta, debba vedere sbandierata ai quattro venti la propria vita economica e lavorativa, in un Paese in cui la Corte di Cassazione ha invece appena sancito il divieto per i media di pubblicare le celeberrime "fotografie raffiguranti Berlusconi con alcune ospiti femminili riprese nel parco della sua villa in Sardegna, nell'estate del 2007".
Fin qui l'italianata è globale. Ma forse ciò che mi ha colpito di più è stata la rapidissima reazione a catena innescata da Beppe Grillo: in un post immediato, si è scagliato senza mezzi termini sulla scelta dell'Agenzia delle Entrate, sottolineando soprattutto la pericolosità sociale dell'esporre coram populo le dichiarazioni dei redditi. E io mi permetto sottovoce di essere d'accordo. Quello che mi ha lasciato realmente perplesso è:
2) la reazione della stampa online, che normalmente ignora del tutto quel blog finchè proprio non ne può fare a meno, e che nell'arco di pochissime ore ha costruito articoli come questo (Corriere.it), oppure questo (LaStampa.it) volti a rimarcare pesantemente il disaccordo tra alcuni lettori del blog e lo stesso Grillo. E' una reazione da una parte ridicola (fa sorridere!), dall'altra ripugnante, perchè una volta finito il sorriso viene fuori tutto il rancore che la stampa ufficiale tiene in serbo per beppegrillo.it.