La SIC (Società Italiana di Chirurgia) ha promosso un'indagine su quanto pesi il rischio medico-legale sull'attività dei chirurghi italiani. Il risultato è importante e, a mio vedere, scontato e ampiamente negativo. Il risultato è che il 78% dei chirurghi italiani dichiara di aver adottato almeno un comportamento di medicina difensiva durante l'ultimo mese di lavoro. Tra i chirurghi più giovani (32-42 anni) questa percentuale sale al 92%.
- positiva: quando il medico fa più di quanto dovrebbe fare (prescrivendo per maggiore sicurezza test diagnostici o terapie del tutto inutili, ad esempio biopsie non giustificate o ricoveri per pazienti facilmente gestibili in ambulatorio);
- negativa: quando il medico fa meno di quanto dovrebbe fare (evitando di prescrivere test diagnostici o terapie che andrebbero invece prescritte).
Quindi si crea un circolo vizioso che parte da un errore del medico (vero o presunto tale) : danno al paziente → contenzioso medico-legale → medicina difensiva → danno al paziente.
Inoltre, nel contesto della "medicina difensiva negativa" si può inserire il sempre maggiore (e giustificato) disinteresse dei giovani per la chirurgia. E siccome i giovani di oggi sono i maestri del domani, il danno all'intera società è grave.
Mi unisco alle parole del dr. Rocco Bellantone, segretario generale della SIC, che riassumono bene la situazione: è giusto che i medici siano puniti quando sbagliano, ma occorre anche che siano messi nelle condizioni di lavorare serenamente.
Va anche considerato che nel 90% dei casi il medico viene assolto, il che significa perdita di tempo e denaro da parte di tutti: medico, paziente, SSN e Procure.
Leggere anche CyberMed, Repubblica.
2 commenti:
Giusto, altrimenti per la negligenza di pochi si rischia di causare un danno maggiore a tutti..
p.s. tu stai studiando per diventare un chirurgo?
Per ora mi devo laureare, poi si vedrà :-) E uno dei motivi che mi inducono a lasciar perdere la strada della Chirurgia è proprio l'angoscia delle denunce, nonostante i pazienti firmino consensi informati sempre più chilometrici e nonostante il sanitario venga quasi sempre assolto.
Posta un commento