martedì 18 novembre 2008

Marco Travaglio su Eluana

Io non ho nessuna posizione su questa storia, e non invidio nemmeno chi ha una posizione in merito, perché penso che chi si stia pronunciando, lo stia facendo abusando. La sguaiataggine con cui si trattano fatti così delicati che riguardano la coscienza delle persone, al massimo estesa alla coscienza dei medici, è veramente un segno della cafonaggine e della barbarie nel periodo nel quale viviamo.

[...]

Penso che su casi come questi bisognerebbe evitare intanto di dire sciocchezze, tipo che la magistratura ha istituito l'eutanasia in Italia. L'eutanasia significa fare un'iniezione avvelenata a una persona. Non significa smettere di mantenerla in vita artificialmente. E nello stesso tempo bisognerebbe avere un po' di pudore quando si parla di queste cose. Bisognerebbe muoversi con circospezione, in punta di piedi e se proprio bisogna parlare bisogna informarsi molto bene e domandarsi chi sono io, per dire delle cose così pesanti su un caso drammatico. E poi farlo sottovoce o meglio ancora stare zitti.


2 commenti:

Matra ha detto...

A me Travaglio non piace. Lo trovo un furbacchione populista e poco "professionale".
Ciao!

Framaulo ha detto...

Allora, sul furbacchione siamo d'accordo :-)

Populista lo è diventato, grazie a Beppe Grillo e Santoro (ma tutto sommato non mi dispiace che lo sia).

Sul poco professionale, non direi proprio, anzi fa egregiamente il suo mestiere. Di regola si limita a raccontare fatti; ma quando esprime opinioni personali lo fa sempre con assoluta circospezione ed intelligenza.

Se non ami Travaglio chi ami? Feltri? Ferrara? Scalfari? :-)