lunedì 1 settembre 2008

Il solito San Silvio

Ultimamente, quando leggo i giornali e soprattutto quando guardo i telegiornali, mi prende un senso di nausea all'epigastrio. Di regola sono molto tollerante, e il mio spirito vagamente umoristico è sempre stato capace di alleggerire in una risata le situazioni più gravi (o grevi) e paradossali.

Ma da qualche giorno non ne posso più. La nausea prende il sopravvento quando apro i giornali, accendo la TV, e mi si dice che:
- Berlusconi ha risolto il problema dei rifiuti della Campania, non ci saranno mai più emergenze, Napoli è tornata una capitale europea
- Berlusconi ha salvato Alitalia, l'operazione è stata un grande successo, Berlusconi ha fatto un capolavoro (Galan)
- Berlusconi ha salvato l'Italia dalla Libia, perchè è amico di Gheddafi (5 miliardi spesi bene)
- Berlusconi ha salvato il MONDO dal conflitto atomico, perchè è amico di Putin. Ha detto Kaladze (giocatore georgiano del Milan) che "E' stato Silvio Berlusconi a fermare la guerra in Georgia e per questo voglio dirgli il mio grazie".

Dobbiamo pure sentirci dire che Berlusconi ha salvato Viterbo perchè ha partecipato alle celebrazioni in onore della patrona Santa Rosa. Stasera il Tg2 sembrava l'apoteosi di San Silvio. Tutto questo mi ha fatto ribrezzo, non perchè ce l'abbia particolarmente a male con il miracoloso miracolato. Ma perchè come al solito si gioca (come si faceva da bambini) al "dico e non dico", "ho detto ma non ho detto", "forse mi hai capito male" e "non mi sono spiegato bene". Tanti capolavori di facciata, che nascondono il marcio. Montagne che partoriscono topolini, che vengono presentati come capolavori assoluti e geniali. Questo mi ripugna.


Dare qualche euro agli spazzini per togliere l'immondizia dal centro di Napoli non significa risolvere il problema rifiuti. Bisogna ripulire tutto ciò che c'è intorno al centro di Napoli nel raggio di centinaia di chilometri, il che è semplicemente utopistico, e infine bisogna riconoscere e punire i colpevoli, che per certi versi è ancora più utopistico.

Alitalia, il gioco è fatto: togliere i debiti dal groppone di Alitalia e metterli sul groppone dei cittadini italiani. Tanto chi se ne accorge, di qualche miliardo di debito in più o in meno. In realtà la situazione è ancora più catastrofica, non solo per i 7000 esuberi (più del triplo dei 2150 esuberi previsti da Air France), ma per noi che continueremo a pagargli la cassa integrazione vita natural durante. Per avere tutti i particolari (veri) della vicenda occorre consultare il come sempre magistrale Marco Travaglio che è tornato con il suo Passaparola.

Vicenda Libia: 5 miliardi di euro (e non solo) sono passati dalle nostre tasche, da quelle di ognuno di noi, a quelle di sua maestà Guida della Rivoluzione Muammar Gheddafi, il dittatore che si è fatto ricco lasciando i suoi sudditi a fare la fame (mi ricorda qualcuno). Per i particolari, vedere qui.

E infine la penosa mediazione tra Roma e Mosca. Tutto il mondo sa che rilevanza l'Italia abbia a livello internazionale (quella che il due ha nella briscola), invece leggendo i giornali potrete sentire che grazie a Berlusconi si è scongiurato il ritorno alla guerra fredda. Che ti possiamo dire? Grazie, o Silvio (genuflettersi tre volte).

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